PABLO PICASSO IN 2 MINUTI D’ ARTE

PABLO PICASSO IN 2 MINUTI D’ ARTE

– ARTISTI –

PABLO PICASSO in due minuti d’ arte

(Malaga, 1881- Mougins, 1973), pittore e scultore, è considerato uno degli artisti più importanti del XX secolo. Il cognome “Picasso” con cui è passato alla storia, è legato a quello della madre (Maria Picasso y Lopez).
Pittore instancabile (il Guiness lo considera il più prolifico di tutti i tempi), fin da subito viene riconosciuto (e retribuito) come uno dei più importanti artisti della sua epoca. I suoi quadri oggi sono tra i più costosi al mondo.
Picasso è figlio d’arte. È stato il padre, Jose Ruiz Blasco, artista e professore di disegno, ad avvicinarlo al mondo delle arti visive sin dall’età di sette anni.
A diciannove anni Picasso decide di lasciare la Spagna per andare a Parigi e vivere tra gli artisti bohemien di Montmartre e Montparnasse. All’inizio divide la stanza con il poeta e pittore Max Jacob. La camera pare avesse un solo letto, così a turno uno dei due riposava di giorno, l’altro di notte.
Quando venne rubata la Gioconda nel 1911, nella lista dei sospettati finì anche il nome di Picasso, a causa dell’amico poeta Guillaume Apollinaire che, condotto in commissariato per un interrogatorio, fece il nome dell’amico artista. Vennero entrambi rilasciati. L’opera fu recuperata due anni dopo, nel 1913, a rubarla era stato un italiano: Vincenzo Peruggia.
Oltre che con Apollinaire, Picasso a Parigi lega molto con i pittori Marc Chagall e Amedeo Modigliani.
Quello con Modì è un rapporto strano. I due si rispettano e sono amici ma allo stesso tempo tra loro cova una rivalità che in alcuni casi si manifesta in modo piuttosto esplicito, come quella volta in cui Picasso usò un’opera di Modigliani come tela su cui dipingere. Picasso in seguitò affermò che lo aveva fatto per una fatale distrazione, causata dalla spinta creativa. Dobbiamo credergli?

Il nome di Picasso è legato soprattutto alla corrente artistica del cubismo, ma la sua produzione è vasta e spazia in numerosi stili, spesso molto diversi tra loro.
Per comodità, la sua longeva carriera viene di norma suddivisa (per semplificazione) in quattro “periodi”, diversi per influenze e tematiche: il malinconico “periodo blu”, il “periodo rosa”, “il periodo africano” e il “periodo cubista”.
La sua opera più famosa probabilmente è la colossale Guernica, considerata uno dei capolavori del XX secolo. Rappresenta le conseguenze del bombardamento della Luftwaffe sulla piccola città di Guernica, durante la Guerra civile spagnola.
All’ambasciatore nazista Otto Abetz che, entrato nel suo atelier di Parigi gli chiese indicando l’opera: “È lei che ha fatto questo?”, Picasso laconicamente rispose: “No, lo avete fatto voi tutto questo!”
Oltre che per le sue opere, Picasso è famoso anche per il suo stile di vita e le sue avventure sentimentali.
A parte le relazioni “stabili” con la ballerina Ol’ga Chochlova, con la giovanissima Marie-Thérèse Walter, con la fotografa Dora Maar o la studentessa Françoise Gilot, Picasso ebbe molte amanti, spesso giovanissime, tra cui importanti nobildonne italiane.
Picasso soffriva di dislessia e peniafobia (timore di diventare povero). Pare non avesse un buon carattere.