ARTICOLO E INTERVISTA MOSTRA VIRTUALE CAMBIAMENTI

Erika Mallardi Pittrice!

Cari amici, essere pittrice significa avere il coraggio di sentirsi libera e identificarsi nelle proprie creazioni.
Il paradigma è personalizzare i quadri con il proprio estro e non aver paura di mostrarsi attraverso l’arte.
Solo così un’opera d’arte diventa indimenticabile.
Erika Mallardi, la sua libertà di esprimersi consiste nella creazione di nuovi spazi.
La sua pittura è simbolo di innovazione e provocazione, non tende a decidere un determinato tema rappresentativo, ma è lo spettatore che la spinge a crearlo attraverso le emozioni che gli suscita la vita quotidiana.
Erika sceglie nuovi materiali e nuove superfici piane per esprimere nel modo più immediato possibile la sua idea di libertà da regole e stereotipi.
Usa sedie, ceramiche su cui dipingere le sue opere con gesti rivoluzionari come buchi neri in cui perdersi e ritrovarsi in nuove dimensioni; Per Erika essere liberi significa andare oltre lo spazio bidimensionale della tela tradizionale.
Erika Mallardi, riesce a far trapelare il suo coraggio espressivo attraverso i suoi materiali. Le sue opere mirano alla provocazione sensoriale e lanciano chiari segni di esplosioni colorate, tramite lo stile inconfondibile dei suoi quadri. La sua arte è strumento di lotta contro tutti i problemi attuali, è anti-istituzionale e talmente libera che spesso viene mortificata nel suo percorso di crescita, ma l’Arte e la mortificazione diventano in lei coraggio artistico senza precedenti.
Un coraggio di scelta che Oggi più che mai, dove la vita degli esseri umani è “governata” dalla superficialità, dove nessuno sceglie, nessuno pensa, nessuno sogna, nessuno decide da solo cosa è meglio per sé stesso, Erika ha un animo abbastanza forte e coraggioso per poter mettere in campo le proprie idee e far valere i propri ideali, le proprie opere pittoriche.
Credo che questa Donna, ad un certo punto della propria esistenza, si è imbattuta in un bivio, dove la prima strada era quella più semplice e priva di ostacoli, che l’avrebbe portata ad essere facilmente accettata nel mondo dell’Arte, a patto che avesse abbandonato il proprio IO e la propria personalità. Lei ha scelto la seconda strada più in salita, estremamente tortuosa, piena di prove ed ostacoli da dover superare e che a volte la spingono a voler tornare indietro.
Scegliere quest’ultima strada, per Erika Mallardi, significa portare un grosso fardello che comporta l’allontanamento ed il rifiuto da parte di alcuni, ma a mente serena, lei sa che tutto questo viene ripagato con l’autenticità e la veridicità del proprio essere ERIKA.

Salvatore Lonoce